“Flying Sails: assimmetrici, simmetrici, avvolgibili. Dallo spi al code 0 c'è una bella differenza

La famiglia delle cosiddette Flying Sails è uno dei settori a più marcata evoluzione di questi ultimi anni.

Questo processo ha dato vita ad una foresta di sigle e segnali, che pare di trovarsi di fronte ad un casello autostradale o ad una battaglia navale: a3 - a7 - c0 - c3 - s2 - s4 e chi più ne ha più ne metta.

Andando al sodo e tenendo ferma la distinzione tra A = asimmetrico, S = simmetrico, e C = avvolgibile (con inferitura dritta) da noi, (pane al pane e vino al vino) gli spi e gli asimmetrici sono:

  • Runner: per poggiare più possibile e quindi da usarsi con vento sostenuto
  • VMG: per orzare più possibile e quindi da usarsi con vento leggero
  • Allround: per cercare di fare tutte queste cose e quindi ideale per il crocierista
 

L'Azienda, peraltro, ha maturato una grande esperienza nell'ambito delle vele asimmetriche ,disegnando fin dall'inizio vele per le barche dotate di bompresso, come le Jboats e altri monotipi oltre ai Class 40 da regata oceanica.

Ovviamente esistono le vie di mezzo ed in base all'esperienza Wsail realizza vele:

  • un po' più versatili a seconda delle esigenze dei regatanti. Ad esempio, un medium runner cioè un runner ma non troppo radicale, adatto in condizioni di vento medio leggero, dove spesso è importante tenere il giusto equilibrio tra la rotta più diretta e la velocità.
  • con dei tagli e dei materiali differenziati a seconda dell'utilizzo dell'armatore. Nella Linea Ocean, difatti, tutti i dettagli di progettazione sono focalizzati oltre che sull'aspetto prestazionale, sulla necessità di assicurarsi la massima resistenza, anche in condizioni più estreme e con un uso più continuativo e prolungato.
  • a volte anche più estreme, con degli usi più limitati. Per citare un esempio, la famiglia dei drifter o code montati sui cosiddetti frulloni per ricercare le prestazioni anche in condizioni di vento molto leggero e con angoli stretti, là dove le barche più tirate, armate sempre più spesso con fiocchi a bassa sovrapposizione, possono incontrare alcune difficoltà.

La nostra filosofia è realizzare vele a misura di Cliente. Per questo motivo, prima di progettare una Flying Sail, è fondamentale confrontarsi in maniera approfondita.

Detto questo ci sono i materiali,
i sistemi di assemblaggio e di finitura.”

I nylon che usiamo sono della Contender, Azienda leader sui tessuti da spi. Le vele "inshore" o comunque leggere vengono incollate e non cucite, mentre quelle pesanti o da vento forte incollate e cucite. I tagli sono sempre radiali e quando possibile differenziati. Tante velerie, specie nei corpi centrali, per risparmiare tempo e tessuto usano tagli orizzontali... Anche i rinforzi sono sempre radiali e sugli asimmetrici solitamente realizziamo le bugne con lo stroppo in spectra integrale, per avere più scorrevolezza in strambata, meno peso e nessuna parte metallica. Meoli in vectran e sulle vele offshore rinforzi molto graduali con utilizzo di twoply per scalare meglio i materiali e prevenire le rotture da shock.

Forniamo accessori come i turtle bag per chi regata, gli avvolgitori e le calze, in base alla barca, all'equipaggio ed alla vela. Possiamo fornire tutti i consigli e gli attrezzi necessari per utilizzare le Flying Sails in maniera comoda e sicura.